Blog di Emiliano Morrone

Top Menu

  • Home
  • Contattami
  • itItaliano (Italiano)

Main Menu

  • Home Page
  • Chi Sono
  • Cultura
  • Diritti
  • Politica
    • San Giovanni in Fiore
    • Calabria
    • Italia
  • Sanità
  • Scuola
  • Racconti
  • Home
  • Contattami
  • itItaliano (Italiano)

Blog di Emiliano Morrone

Blog di Emiliano Morrone

  • Home Page
  • Chi Sono
  • Cultura
  • Diritti
  • Politica
    • San Giovanni in Fiore
    • Calabria
    • Italia
  • Sanità
  • Scuola
  • Racconti
  • Giovanni Urso, l’uomo che lasciò i carabinieri per la vigilanza privata

  • San Giovanni in Fiore: sanità, la bugia dei Lea

  • La “Capitale” della Sila e il suo “capitale” (dimenticato)

CalabriaIn EvidenzaPoliticaSan Giovanni in Fiore
Home›Politica›Calabria›Marra si dimette, Pd nel caos

Marra si dimette, Pd nel caos

By Emiliano
10 Giugno 2018
2577
0
Condividi:

L’ex segretario dem di San Giovanni in Fiore: «Gruppi che pensano non al bene del paese ma solo a se stessi»

Marra Emiliano Morrone

Pino Marra si è dimesso ieri: non è più il segretario del Pd locale. In una nota stampa ha motivato la scelta parlando di «troppe divisioni, troppi silenzi nelle riunioni ufficiali, troppe assenze che hanno il sapore di gruppi e contro gruppi che pensano non al bene del paese ma solo a se stessi». «Il Pd – ha aggiunto – si deve liberare di questi “pesi” che stanno affondando la più grande forza di sinistra».

di Emiliano Morrone

Ci saremmo aspettati un passo in là dall’ex segretario del Partito democratico di San Giovanni in Fiore, nei mesi scorsi votato all’unanimità dopo il rinvio dell’elezione a superamento della spaccatura sui candidati Zorro e Simpaticone. Avremmo voluto e vorremmo sapere da Marra (in foto, nda),  cioè, quali sono «i gruppi che pensano non al bene del paese ma solo a se stessi», in quanto questa è una posizione forte e assieme una confessione pubblica, che certifica, se ce ne fosse bisogno, che il Pd nostrano è ormai bollito a mo’ di pera cotta. 

Il partito sangiovannese non ha più una logica, non ha una visione, non ha coerenza e non ha obiettivi, come dimostrano i balletti (e le smentite, smentite) dei suoi consiglieri comunali sul rimpasto nella giunta Belcastro dopo la palata del 4 marzo scorso. Per inciso, nella fattispecie la sconfitta clamorosa è quella di Ferdinando Aiello, battuto all’uninominale Camera dal 5stelle Ciccio Sapia con goleada da grande Real, malgrado i ruoli di Pallapalla e Piticanniellu junior e il 90% dei consensi incassati dal Pd alle amministrative del 2015 col motto lacaviano «prima la città». Delle due l’una: o «prima la città», o «gruppi che pensano non al bene del paese ma solo a se stessi».

Perciò non è peregrino chiedere di conoscere la composizione e l’identità politica di codesti gruppi che, stando allo sfogo di Marra, si fanno i comodi loro. 

Antonio Nicoletti ha avuto l’intelligenza di dimettersi da assessore al Turismo prima della tempesta, nonostante avesse tenuto posizioni alquanto ambigue, segnate da retromarce che la collega Cinzia Gardi ha registrato con perizia. Francesco Ferrarelli è uscito, settimane addietro, con un attacco riveduto e a scoppio ritardato al sindaco Alles. Non l’avevamo mai sentito negli ultimi tre anni, ma le conversioni paoline possono avvenire sulla via di Damasco o, se preferite restare in zona, dell’Abbazia florense. Gino Perri, della fronda dei ribelli a scadenza, ha detto tutto e l’esatto contrario, galleggiando come un limone tra dissenzienti e consenzienti. Nella squadra degli Ingrao 2.0 c’era anche il socialista pentito Antonio Nicoletti, passato tra i pallapallofili e nominato referente per l’ospedale presso la “depressa” direzione generale dell’Asp di Cosenza. L’unico (e ultimo) dei “viet-cong” a mantenere la barra dritta e una prospettiva politica è Attilio Mascaro, emarginato dal finto rinnovamento in casa dem e soprattutto per essersi dissociato da Madame Fifì, finora, salvo mutazioni genetiche, alleata di ferro del Lupo silano e del Peccatore originale. 

La novità delle lotte nel Pd dell’«avanti tutta» è la nomina quale assessore all’Urbanistica di Biagio Oliverio, osteggiata da un bel pezzo del partito ma fortissimamente voluta dal sindaco, che non ha azzerato la giunta cedendo alle preci di Misciulla senior e ai “sughi” dell’“Ariella”: harakiri politico. Sì, perché tra l’altro un nutrito novero di consiglieri comunali aveva firmato a favore di un assessorato a Catrammina (che lavora all’Anas, il compianto buon Antonio Manganelli faceva il capo della Polizia). Leonardo Straface, Catrammina appunto, si è fatto apprezzare dalla comunità per l’impegno quotidiano nella gestione produttiva di lavoratori di Sial e cooperative, che a regola tocca agli uffici. Pallapalliano doc, Straface è il solo, nel Pd, che se si votasse domani aumenterebbe i propri voti. È un bonaccione, è simpatico, è cordiale ed è attivo, concreto. 

La lettura politica della crisi del Pd va oltre, però. Il partito sta inabissandosi perché non ha compreso che i tempi sono cambiati, che la comunità, cui occorrono risposte, s’informa, vede e decide. «I circa 6milioni per il ricupero del quartiere Olivaro potrebbero perdersi – riferisce il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Antonio Lopez – per un grosso errore tecnico, di procedura». «L’ultimo bilancio – prosegue – è stato votato in Consiglio comunale malgrado il documento sia pervenuto ai consiglieri privo della firma dei revisori contabili, il che è inammissibile». La burocrazia del municipio è in ginocchio, tra pensionamenti e carenza di profili alti. Dell’annunciato rientro dal dissesto non si sa nulla, «bussate e vi sarà aperto». La presidenza della Regione in capo a Oliverio non ha dato frutti sul territorio. Qualcuno ha visto qualcosa? Senza offese per chicchessia, di certo non consola qualche nuova corsa d’autobus o l’inaugurazione del ritoccato Pronto soccorso, che non ha modificato affatto le note condizioni dell’ospedale. Potrebbe essere attivata una convenzione per chirurgia elettiva semplice tra le Asp di Cosenza e Crotone, visto che la discussa consulenza all’universitario del policlinico di Catanzaro è finita senza i risultati attesi. Mancano un disegno di sviluppo riconoscibile come tale e la volontà di risolvere i problemi del commercio e dei tanti precari: Lsu-Lpu, “Invisibili” e Comitato cittadino per il lavoro dignitoso, i quali ultimi attendono riscontri sui progetti presentati. E non c’è ancora un piano per l’assistenza sociale, il trasporto scolastico, gli affidamenti sotto soglia, la trasparenza amministrativa, il taglio degli sprechi e l’utilizzo degli immobili comunali (capannoni, ex museo della biodiversità, scuole et coetera). 

Tra parentesi: i Socialisti, sono spariti da parecchio. Li troverà Corrado Augias?

Il Pd, in cui evidentemente non considerano possibili effetti politici delle inchieste su Calabria verde, ha preso la via dell’attendismo, dei personalismi, delle “mance” elettorali e dei giochini al rialzo. Alle prossime comunali, dalla data imprevedibile, chi saprà meglio intercettare il malcontento popolare vincerà a mani basse. Questo lo sanno al Nazareno silano. Però, come ripete un saggio del bar, «si ne fricuri».

TagsEmiliano MorroneLeonardo StrafacePdPino BelcastroPino MarraSan Giovanni in Fiore
Precedente

Domenico Danti, il bomber generoso della Sila

Successivo

L’ora dorme nel seme della mela

0
Condivisioni
  • 0
  • +
  • 0
  • 0

Articoli correlati Altri dell'Autore

  • maggioranza emiliano morrone
    In EvidenzaPoliticaSan Giovanni in FioreSanità

    Ospedale, l’opposizione costringe la maggioranza alla resa

    27 Settembre 2017
    By Emiliano
  • mondializzazione emiliano morrone
    CulturaIn Evidenza

    Mondializzazione, complotti, internet: una discussione con Mazzucco e Zipponi

    20 Maggio 2017
    By Emiliano
  • polizia municipale emiliano morrone
    In EvidenzaPoliticaSan Giovanni in Fiore

    Incarichi in Comune: la toppa del Pd è peggio del buco

    23 Febbraio 2018
    By Emiliano
  • prassi emiliano morrone
    In EvidenzaPoliticaSan Giovanni in Fiore

    “Tumulappostu”, è prassi al cimitero

    23 Agosto 2017
    By Emiliano
  • scelta di campo emiliano morrone
    CalabriaPolitica

    Calabria, una scelta di campo

    22 Agosto 2014
    By Emiliano
  • In EvidenzaPoliticaSan Giovanni in Fiore

    Si chiamano «sinistra», chiamiamoli «sinistri»

    22 Giugno 2017
    By Emiliano

Lascia un Commento Annulla risposta

Potrebbero interessarti...

  • François Xavier Nicoletti Emiliano Morrone
    AttualitàCalabriaIn EvidenzaPoliticaRaccontiSan Giovanni in Fiore

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

  • AttualitàCulturaIn EvidenzaRacconti

    Lettera al mio amico Enzo, eroe vero

  • Ndrangheta e chiesa
    In EvidenzaRacconti

    Ndrangheta, alla conquista della cavalleria della Chiesa

Cronologia

  • 16 Giugno 2024

    Giovanni Urso, l’uomo che lasciò i carabinieri per la vigilanza privata

  • 27 Dicembre 2020

    San Giovanni in Fiore: sanità, la bugia dei Lea

  • 5 Settembre 2020

    La “Capitale” della Sila e il suo “capitale” (dimenticato)

  • 22 Marzo 2020

    Coronavirus: il punto sulla Calabria

  • 10 Novembre 2019

    Sul dogma dell’infallibilità della magistratura

Commenti Recenti

  • Giandomenico Bosurgi
    on
    7 Luglio 2024
    Ciao, sono Mimo Bosurgi ti ho cercato tante volte ma evidentemente ho un vecchio numero di cellulare ...

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

  • Giandomenico Bosurgi
    on
    7 Luglio 2024
    Ciao, sono Mimo Bosurgi ti ho cercato tante volte ma evidentemente ho un vecchio numero di cellulare ...

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

  • Hayden
    on
    12 Dicembre 2020
    Hi, We're wondering if you've ever considered taking the content from emilianomorrone.it and converting it into videos ...

    San Giovanni in Fiore, la crisi politica nel botta-risposta con il dottore Mauro

  • Giorgio
    on
    16 Aprile 2018
    Complimenti per gli articoli, sempre precisi, continua così

    Anime salve: “e la lotta si fa scivolosa e profonda”

  • Emiliano
    on
    7 Gennaio 2018
    Grazie molte, caro François. Possiamo cambiare la mentalità della nostra Calabria e della nostra San Giovanni ...

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

Seguici su Facebook

  • RECENTI

  • POPOLARI

  • COMMENTI

  • Giovanni Urso, l’uomo che lasciò i carabinieri per la vigilanza privata

    By Emiliano
    16 Giugno 2024
  • San Giovanni in Fiore: sanità, la bugia dei Lea

    By Emiliano
    27 Dicembre 2020
  • La “Capitale” della Sila e il suo “capitale” (dimenticato)

    By Emiliano
    5 Settembre 2020
  • François Xavier Nicoletti Emiliano Morrone

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

    By Emiliano
    1 Gennaio 2018
  • cardiochirurgo emiliano morrone

    Storie calabresi: il cardiochirurgo ai margini e la sanità blindata

    By Emiliano
    20 Maggio 2015
  • consiglieri ribelli emiliano morrone

    Ora i consiglieri ribelli hanno la responsabilità di San Giovanni in Fiore

    By Emiliano
    19 Marzo 2014
  • Giandomenico Bosurgi
    on
    7 Luglio 2024

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

    Ciao, sono Mimo Bosurgi ti ...
  • Giandomenico Bosurgi
    on
    7 Luglio 2024

    Ecco chi è François-Xavier Nicoletti, alias Franciscu “A Vurpa”

    Ciao, sono Mimo Bosurgi ti ...
  • Hayden
    on
    12 Dicembre 2020

    San Giovanni in Fiore, la crisi politica nel botta-risposta con il dottore Mauro

    Hi, We're wondering if you've ...

Seguimi…

  • Home
  • Contattami
Emiliano Morrone © Copyright 2017 - All rights reserved - EmmeHost
  • itItaliano