La Voce di Fiore aveva segnalato la scadenza per la convenzione degli enti con l’Inps

L’assessore ai Servizi sociali, Marianna Loria, ha rotto il suo lungo silenzio con un’intervista rilasciata ad Antonio Mancina sul mensile locale Il Quindicinale. Nello specifico, la giovane esponente del Pd ha vantato l’adesione del Comune di San Giovanni in Fiore al progetto Home Care Premium, di «sostegno – ha spiegato – ai dipendenti pubblici con disabilità o nel caso ai loro familiari di primo grado».

di Emiliano Morrone

Loria ha giocato da subito la carta della novità. «Il Comune – ha detto a Mancina – per la prima volta ha aderito, rispondendo alla manifestazione d’interesse predisposta dall’ente di previdenza sociale». Go go go, alè alè alè!

«L’atteggiamento di questa amministrazione – ha commentato con orgoglio Loria – credo sia la dimostrazione che nessuno si nasconde dietro a nessuna scusa pur di scaldare la poltrona, d’altronde Home care premium è un progetto Inps attivo oramai dal 2001 e se questo significa essere incompetenti ed immobili, saranno i cittadini a doverlo dire».

Peccato che l’assessore Loria, desiderosa di visibilità, abbia dimenticato un episodio essenziale. Come associazione La Voce di Fiore, le mandammo una Pec lo scorso 18 marzo, ricordandole la scadenza, alle ore 12 del 30 dello stesso mese, della «possibilità di presentare la domanda on line per l’assegnazione delle provvidenze di cui al progetto Home Care Premium 2017, che, come precisato da Inps, prevede una forma di intervento mista a sostegno dei portatori di disabilità, con il coinvolgimento di Ambiti Territoriali Sociali e/o Enti pubblici, che vogliano prendere in carico i soggetti non autosufficienti residenti nei propri territori».

Curiosamente, il Comune pubblicò il relativo bando appena pochi giorni dopo. Nei giorni precedenti non aveva invece provveduto, nonostante le ripetute richieste di cittadini interessati e snervati.

La nostra segnalazione servì. Convinti d’aver dato una piccola mano alle famiglie dei disabili, rinunciammo a dare la notizia. Ora, però, rispetto alle dichiarazioni di Loria, inopportune quanto prevedibili, ci tocca riportare i fatti nella loro interezza, in modo che come va in municipio siano «i cittadini a doverlo dire».